Cucine da esterno: l’outdoor da chef

06.23 — Open Air Culture

Pratica e accogliente, il luogo della convivialità per eccellenza che, a seconda delle configurazioni e del design scelti, sa esprimere uno stile sempre personale nel ricevere. Si tratta della cucina, o meglio, della cucina da esterno.
L’ambiente fulcro della casa oggi si reinventa con versioni di design, totalmente open air e full optional, che nulla hanno da invidiare ai più sofisticati modelli indoor. Non il tradizionale barbecue da giardino, quindi: le nuove cucine da esterno offrono estetica ricercata, tecnologia evoluta e materiali altamente resistenti che valorizzano la funzionalità di giardini, terrazze e verande in ogni momento dell’anno.

Sommario

  1. Cucine outdoor
  2. Come realizzare una cucina da esterno
  3. Cucina esterna in muratura
  4. Cucine per esterno moderne
  5. Cucine da esterno a scomparsa
  6. Cucine da giardino
  7. Cucine in veranda
  8. Cucine da terrazzo

1. Cucine outdoor

Elegante ed ampio spazio cucina all'aperto valorizzato dalla pergola Opera
Elegante ed ampio spazio cucina all’aperto valorizzato dalla pergola Opera

Realizzare una cucina outdoor significa progettare non solo un semplice mobile con piano cottura, ma un ambiente integrato che valorizza il dehors nel suo complesso, attraverso scelte d’arredo curate, coerenti e appositamente studiate per la vita open air.
Oggi, architetture modulari e modelli monoblocco spiccano tra le nuove tendenze in tema di cucine da esterno che affascinano con uno stile essenziale, capace di integrarsi con naturalezza in contesti moderni o dal carattere più classico. Strutture versatili nel design come nelle dimensioni, concepite per adattarsi perfettamente allo spazio disponibile.

Proprio come avviene per la cucina di casa, superfici ampie e open space richiamano le composizioni lineari e a isola, che si sviluppano con scaffalature posizionate alla base dei piani di lavoro, in cui poter riporre utensili e stoviglie. Al contrario, se la metratura a disposizione è ridotta o addossata a uno o più muri, un buon consiglio per ottimizzare lo spazio è prediligere le cucine outdoor con moduli componibili, sfruttando al massimo la verticalità tramite l’impiego di mobili in sospensione.

2. Come realizzare una cucina da esterno

Ma come realizzare la cucina da esterno che avete sempre desiderato? Che si sogni un bancone da grande chef oppure un piccolo angolo funzionale, gli elementi da cui partire sono i medesimi: piano di lavoro, piano cottura e lavello.


Fondamentale anche la scelta delle finiture, da abbinare rigorosamente all’atmosfera outdoor. Le cucine per esterno sono progettate con materiali resistenti agli agenti atmosferici e agli sbalzi di temperatura, che permettono un’installazione totalmente a cielo aperto. Ma praticità non vuol dire rinunciare a un’estetica raffinata che, per questa stagione, predilige soluzioni materiche e ispirate alla natura, come la pietra, il marmo, il granito e il corten, anche da abbinare a grandi classici quali il cemento, il legno e le resine. E per prolungare la bellezza e le performance di questi materiali, un’ottima soluzione è collocare la cucina da esterno al di sotto di pergole o porticati che assicurano maggiore protezione, comfort e possibilità di utilizzo.

2.1 Il piano cottura

L’allestimento di ogni cucina outdoor è strettamente legato alle preparazioni culinarie che si intende realizzare e al numero di ospiti che solitamente si prevede di ricevere.
Per un convivio a regola d’arte, non possono mancare dei piani cottura efficaci, con fuochi che spaziano dal fornello singolo alle oltre sei postazioni di diverse dimensioni, del tutto personalizzabili. Attenzione naturalmente ai materiali. Trovandosi all’esterno, i fuochi devono essere particolarmente semplici da pulire e manutenere, con una grande resistenza alle intemperie e ai graffi; un compito perfetto, ad esempio, per l’acciaio inox.
Se invece si è in cerca di un’alternativa dal design discreto, i piani cottura a induzione offrono una superficie dalle linee ordinate e tutta la tecnologia di sensori LCD digitali per regolarne le funzioni.

Nelle cucine da esterno più moderne e attrezzate non mancano infatti gli elettrodomestici smart e a bassi consumi, come forni elettrici, microonde e piastre, ovviamente integrati al mobilio per ottenere un effetto compatto ed essenziale.
Intramontabile poi l’angolo cottura esterno in muratura che evolve la propria classica struttura in mattoni verso soluzioni lineari in cemento, per soddisfare i nuovi gusti dell’arredo per il giardino e l’open air. E insieme ai fuochi, questi modelli possono spesso comprendere anche un forno a legna, oppure un elegante barbecue con cappa.

2.2 Il barbecue

Cucina da esterno con barbecue sotto la pergola Opera
Cucina da esterno con barbecue sotto la pergola Opera

E proprio il barbecue è stato a lungo il simbolo della cucina da esterno, che oggi si evolve con soluzioni avanzate e di design, guadagnando il suo meritato posto nei living outdoor più raffinati.
Di gran moda è infatti integrare il barbecue nei moduli centrali della cucina da esterno. Non parliamo solamente dei recenti modelli a gas o a pellet, dotati di piastre, griglie e coperchi in acciaio, ma anche dei tradizionali “pit”, ovvero i barbecue a pozzetto alimentati a carbonella, che consentono cotture indirette e affumicature. Tra i preferiti quelli in acciaio o in ceramica, da scegliere nel diametro e nel colore adatto al proprio “angolo grill”.

Per chi invece predilige la tecnica della cottura diretta, sempre alla brace, l’opzione numero uno è rappresentata dalle cucine esterne in muratura con barbecue. Con o senza camino, queste strutture sono facilmente utilizzabili, versatili e assolutamente resistenti; da declinare nello stile più affine al proprio dehors.

2.3 Il piano di lavoro

Pratico piano da cucina sotto la pergola Opera
Pratico piano da cucina sotto la pergola Opera

Minimale, resistente, semplice da pulire e capace di ottimizzare lo spazio. Ecco le caratteristiche del perfetto piano di lavoro per la cucina da esterno. Negli ambiti open air è proprio la superficie del bancone quella a soffrire più intensamente l’aggressività degli agenti atmosferici; motivo per il quale è fondamentale scegliere finiture che non solo si adattano alle scelte di arredamento, ma che assicurano al contempo ottime prestazioni e durevolezza.

Un intramontabile per eleganza e praticità è l’acciaio inox: con il suo aspetto tecnico e contemporaneo, questo materiale si inserisce nelle cucine da esterno di design, garantendo una facile igienizzazione del piano di lavoro.
Per un effetto sempre moderno, ma con un tocco di ricercatezza in più, largo al richiestissimo cemento lucidato, che offre un’allure industriale, riproposta – con una diversa interpretazione – anche dai piani di lavoro in pietra scura e ardesia.

Quarzo e resine si distinguono per classe e originalità; meglio però utilizzarli in ambienti semiaperti e quindi riparati da porticati, verande o pergole. Questi piani di lavoro sono molto luminosi, puliti ed essenziali: il connubio perfetto per chi vuole arredare il dehors di una casa dai toni chiari o di un’abitazione al mare.

Granito, pietra e mattoni fanno invece al caso di chi ama un gusto più classico, come anche il legno – appositamente trattato per l’outdoor – che si dimostra assolutamente versatile: caldo e accogliente in cucine da esterno rustiche, nobile e dinamico se abbinato a modelli contemporanei.

Infine, per chi ama le soluzioni estrose, è possibile comporre piani di lavoro su misura attraverso mosaici e ceramiche, che danno vita a cromie e disegni del tutto personalizzati, per un tocco di colore – anche a contrasto – immancabile nelle cucine moderne.

2.4 Lavello e rubinetteria

Quando si tratta di lavello e rubinetteria, le nuove soluzioni progettuali combinano perfettamente funzionalità e design. È il caso delle cucine da esterno dotate di ampi e profondi lavelli, particolarmente comodi per la preparazione delle vivande, come anche per il lavaggio delle stoviglie più grandi. Modelli molto in voga che, realizzati nella stessa finitura del piano di lavoro, regalano istantaneamente un effetto sofisticato e privo di soluzioni di continuità.

Anche quando lo spazio scarseggia, la stessa soluzione può essere ricreata anche in lavelli dalle dimensioni contenute. In entrambi i casi è però essenziale abbinare correttamente la rubinetteria, selezionando le opzioni più coerenti per geometrie, colori e finiture. Belli e pratici sono i miscelatori con doccetta a scomparsa che velocizzano le fasi di lavaggio e assicurano massima resa estetica.

E in tema di elementi nascosti, un’ulteriore astuzia è quella di selezionare lavabi che, al bisogno, vengono celati da un piano scorrevole, studiato per ampliare lo spazio e proteggere lavello e rubinetteria quando non utilizzati.

3. Cucina esterna in muratura

Disporre di un giardino o di un terrazzo spazioso è il primo requisito per realizzare una cucina da esterno in muratura completa di ogni comfort.
Abbinati all’architettura della casa, questi modelli esigono alcune accortezze in più in fase di progettazione, poiché caratterizzate da strutture fisse, più difficili da implementare o rinnovare nel tempo, ma con il beneficio – dall’altro lato – di offrire massima resistenza e di richiedere poca manutenzione.

Aspetti come location di installazione, estetica e configurazioni vanno quindi valutati con cura, facendo attenzione a creare ambienti outdoor coesi e in perfetto dialogo con l’architettura della cucina da esterno in muratura.
In questa fase, un buon consiglio è sfruttare le aree schermate da porticati o verande, oppure prevedere l’installazione di pergole e tende da sole per beneficiare di uno spazio riparato, sotto al quale connettere e far convivere cucina, sala da pranzo e living.

Definita la superficie d’installazione, è la volta di progettare design e composizione: i modelli più completi prevedono ampi piani di lavoro e di cottura, insieme a elettrodomestici di ultima generazione come forno a gas, ma anche frigorifero, cantinetta per i vini e lavastoviglie. Tutti rigorosamente a incasso per aumentare la protezione contro gli agenti atmosferici e ottenere uno stile ordinato e lineare.

Attenzione, infatti, a non commettere l’errore di associare le strutture in muratura alle sole cucine rustiche per esterni. Se realizzate con pietre, mattoni o con il classico cotto, queste garantiranno per certo un fascino tradizionale; tuttavia, se costruite in cemento e con configurazioni minimali e geometriche, l’effetto della cucina da esterno in muratura sarà moderno, ricercato e d’impatto.

Per le strutture più semplici o se si dispone di sufficienti competenze, è possibile provvedere autonomamente alla messa in opera, costruendo una vera e propria cucina in muratura fai da te; in caso contrario, meglio affidarsi alla progettazione di un professionista, oppure optare per una cucina in muratura prefabbricata e pronta da collocare in terrazza o in giardino con i giusti optional ed elettrodomestici.

4. Cucine per esterno moderne

Pergola bioclimatica Connect ospita una moderna cucina da esterno
Pergola bioclimatica Connect ospita una moderna cucina da esterno

Una delle assolute tendenze delle ultime stagioni è rappresentata dalle cucine componibili, che – esattamente come i mobili della casa – sono facilmente sostituibili o riconfigurabili.
Queste cucine moderne e su misura si ispirano ai più avanzati modelli indoor a isola e possono infatti essere addossate a una parete o vivere in modo indipendente al centro di qualsiasi dehors, portando con sé, e in pochi metri, tutto il necessario per garantire la massima funzionalità.

In tema di cucine per esterni di design l’unico limite è la creatività: le strutture evolute offrono linee pulite e composizioni essenziali, prevalentemente in metallo e acciaio. I piani di lavoro sono sempre completi di fuochi e lavello, mentre alla loro base, le cucine esterne moderne affiancano armadietti e vani per riporre le stoviglie a piccoli o grandi elettrodomestici.

Le misure? Non sono un problema nemmeno quando lo spazio a disposizione è limitato, perché queste innovative cucine possono essere realizzate in modo personalizzato, anche abbinando più moduli indipendenti per creare la propria configurazione ideale. Largo poi alle soluzioni salvaspazio, come i piani a scorrimento che, al bisogno, svelano fuochi e lavello, trasformando il piano di lavoro in un pratico bancone per cenare, oppure per sorseggiare un cocktail.
Nelle nuove cucine per esterni di design la parola d’ordine è infatti “a scomparsa”: ogni elemento è celato all’interno di un unico blocco minimale, che ne fa un’autentica scultura per il dehors. Spariscono anche le maniglie, a favore di cassetti e mobiletti dall’apertura a pressione, i piani cottura si livellano tramite l’utilizzo delle piastre a induzione, mentre i colori puntano sui toni intramontabili: bianco e grigio antracite quelli più richiesti.

5. Cucine da esterno a scomparsa

Nelle cucine per esterni di design la parola d’ordine è infatti “a scomparsa”: ogni elemento è celato all’interno di un unico blocco minimale, che ne fa un’autentica scultura per il dehors. Spariscono anche le maniglie, a favore di cassetti e mobiletti dall’apertura a pressione, i fuochi si livellano tramite l’utilizzo delle piastre a induzione che, al bisogno, vengono mascherate – insieme a lavello e rubinetteria – da piani mobili, anche motorizzati, che offrono il massimo della versatilità e dell’eleganza.

È proprio l’effetto estetico essenziale a rendere le cucine da esterno a scomparsa tra le soluzioni di design più apprezzate per il giardino. Anche nella versione in muratura, queste si caratterizzano per le linee pulite, e gli elettrodomestici a incasso, che letteralmente “spariscono” nella struttura, sfruttando anche cromie coordinate che permettono di mimetizzare al meglio ogni elemento tecnico. La medesima progettazione interessa anche i barbecue che si integrano nella cucina per giardino, con l’impiego di coperture in acciaio e in alluminio che nascondono le griglie e le proteggono dagli agenti atmosferici.

Resistenza aumentata e migliore pulizia di elettrodomestici e piani di lavoro sono infatti tra i principali vantaggi offerti dalle cucine da esterno a scomparsa, che possono così contare su un riparo efficace, anche quando collocate in spazi totalmente open air. Se invece si desidera proteggere l’intera struttura e farla svanire quando non utilizzata, è possibile prevedere – per le cucine addossate o incassate a muro – un sistema di ante scorrevoli che provvede a contenerne ogni elemento.



6. Cucine da giardino

Pergola Opera con cucina da giardino permette di sfruttare al meglio gli spazi dehors
Pergola Opera con cucina da giardino permette di sfruttare al meglio gli spazi dehors

E se la cucina si trovasse totalmente immersa nel verde? Oggi è possibile e, anzi, di gran moda grazie ai moltissimi modelli dalla struttura autoportante e testata per resistere alle condizioni meteo più sfidanti. Le nuove cucine da giardino in muratura possono infatti essere collocate anche in spazi suggestivi e totalmente open air, con la massima libertà – o quasi.
Se è vero che la messa in opera può essere realizzata pressoché ovunque, è però necessario che l’ambiente dedicato alla cucina da giardino sia dotato degli indispensabili allacciamenti ad acqua corrente, gas ed energia elettrica. Non solo, quando ci si trova a cucinare all’aperto, è bene disporre di una superficie in piano, sufficientemente lontana dalla vegetazione e, ancor meglio, se dotata di qualche schermatura contro sole e pioggia.

Inserire la cucina da giardino in locali semiaperti risulta spesso la soluzione più pratica, e in assenza di verande o porticati, le pergole bioclimatiche offrono una soluzione evoluta e di design.
I modelli Pratic sono progettati totalmente su misura, dalle dimensioni alla scelta della copertura modulabile, e possono essere installati su qualsiasi tipologia di terreno, grazie alla pedana a compensazione che risolve pendenze e dislivelli, creando una superficie d’installazione perfettamente planare per la propria cucina da giardino. Gli optional come illuminazione, prese elettriche, tende verticali e vetrate perimetrali consentono l’utilizzo dello spazio per tutto l’anno e anche dopo il calare del sole; mentre per un effetto davvero immersivo è possibile scegliere colorazioni ispirate ai toni della natura e vetrate a specchio che riflettono il panorama e, una volta chiuse, permettono di far “svanire” la cucina da giardino all’interno del paesaggio.

7. Cucine in veranda

La praticità di una cucina outdoor è innegabile, anche quando questa ha dimensioni contenute e attrezzature di base, poiché preparare le proprie ricette preferite all’esterno consente di preservare la casa da fumi e odori persistenti: un vero comfort in qualsiasi stagione.
Ecco perché una piccola cucina in veranda è una soluzione semplice, ma dai grandissimi vantaggi. L’ambiente è ideale: aperto d’estate e riparato da vetrate a scorrimento durante l’inverno, questo può essere arieggiato facilmente una volta terminate le preparazioni, oltre a non temere mai i capricci del meteo.

Le cucine in veranda non hanno per forza bisogno di configurazioni complesse: fornelli, piano di lavoro e lavello sono infatti sufficienti per rispondere alle esigenze di quasi ogni ricetta; mentre, nel caso di superfici più ampie, è possibile prevedere anche l’installazione di un forno e di eventuali ulteriori elettrodomestici.
A fare la differenza è invece il design dell’ambiente cucina, da realizzare con soluzioni eleganti e smart.

Le pergole addossate a muro e complete di vetrate perimetrali, da aprire e chiudere al bisogno, rappresentano una nuova idea di veranda dalla struttura moderna e facilmente installabile. Quelle firmate Pratic si accostano con eleganza a edifici di qualsiasi stile, grazie a un’estetica essenziale e a cromie del tutto personalizzabili. Non solo, la copertura con lame frangisole regolabili permette un’areazione superiore della cucina in veranda, evitando il surriscaldamento dello spazio e la permanenza dei fumi all’interno della pergola.

8. Cucine da terrazzo

Terrazzo arredato con cucina all'ombra della pergola bioclimatica Brera P
Terrazzo arredato con cucina all’ombra della pergola bioclimatica Brera P

Abitare in appartamento non vuol dire rinunciare a una cena preparata open air, anzi, significa avere a disposizione la location perfetta per farlo affacciati sullo skyline della città.
Le regole non cambiano: quanto più la superficie è ampia, tanto più diversificate saranno le cucine da terrazzo tra cui poter scegliere. Dai modelli minimal e discreti alle strutture componibili e super accessoriate, sui grandi rooftop la cucina è quasi sempre accompagnata da una sala da pranzo e da un living ombreggiati da una pergola, in cui trascorrere il tempo insieme alla famiglia, oppure ricevere gli ospiti durante la bella stagione. Se l’affaccio poi lo consente, è possibile prevedere anche una cucina in muratura sul terrazzo, rispettando naturalmente l’estetica dell’appartamento e, più in generale, dell’edificio.

Ma il balcone non è da meno e sa sfoderare tutte le sue potenzialità, anche con la sola installazione di piccoli moduli, coordinati a un semplice ma curato set di tavolo e sedie.
Qui, la schermatura può davvero fare la differenza in termini di usabilità e comfort della cucina da terrazzo. Con ambienti già protetti sul piano zenitale, le tende verticali permettono di modulare ombreggiatura e privacy secondo le proprie preferenze. Quando invece il balcone è a cielo aperto, allora le tende a bracci estensibili consentono di creare ampie superfici d’ombra, riparando lo spazio sottostante da piogge leggere.
La gamma di tende Pratic è progettata per inserirsi in qualsiasi contesto, sia per installazione che per estetica, e si distingue dal raffinato box in alluminio che nasconde la tenda chiusa e provvede all’illuminazione sottostante, tramite fasce di Led integrate. Una soluzione smart, per godere della propria cucina da terrazzo anche alla sera.


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